“Nel deserto rimase quaranta giorni”. Prima domenica di quaresima.

Dio paziente e misericordioso, che rinnovi nei secoli la tua alleanza con tutte le generazioni, disponi i nostri cuori all’ascolto della tua parola, perché in questo tempo che tu ci offri si compia in noi la vera conversione.  (preghiera di colletta della prima domenica di Quaresima)

Siamo ancora una volta in cammino verso la Pasqua. La meta che ci sta davanti è vita e storia nuove. Per giungere a Pasqua persone nuove non è sufficiente un entusiasmo superficiale: servono impegni precisi.

 

Se dobbiamo cambiare vita e lo vogliamo fare sul serio , non lo possiamo fare in un momento. Il cambiamento è frutto di sacrificio, di costanza, di pazienza.

La Quaresima è l’occasione giusta, il dono che Dio ci offre per cambiare davvero.

Oggi il Vangelo di Marco ci porta nel Deserto, dove Gesù si prepara alla sua missione, dove avviene lo scontro con Satana, il primo di una lunga serie che culminerà sulla Croce con l’apparente vittoria del nemico. La presenza di Gesù fa arretrare il dominio del male e diventa il segno palese dell’avvento del Regno di Dio.

L’accenno dell’Evangelista alla pacifica coabitazione di Gesù con le fiere (v. 13) richiama la visione dell’Eden, in cui la creazione è in perfetta armonia con l’uomo. Gesù è il nuovo Adamo, l’umanità è in  lui riconciliata con la creazione. «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo». Gesù ci invita a cambiare mentalità. Quando Dio irrompe nella storia o nella vita di un uomo (Noè, Abramo, Mosè, i profeti, ciascuno di noi), avviene un profondo cambiamento: mutano progetti, prospettive, abitudini, legami. Cambia la vita, cambia la storia. Se lasceremo entrare Dio nella nostra vita, se lo lasceremo le pietre di morte che sono posate davanti alla porta del nostro cuore, sarà davvero Pasqua.

buon cammino di Quaresima verso la Pasqua.

 

Ivan Nikolaevich Kramskoy (1837, Ostrogoshsk -1887, St. Petersburg), “Cristo nel deserto”, Olio su tela, The Tretyakov Gallery, Mosca

Ivan Nikolaevich Kramskoy (1837, Ostrogoshsk -1887, St. Petersburg), “Cristo nel deserto”, Olio su tela, The Tretyakov Gallery, Mosca



Dal vangelo secondo Marco  Mc 1,12-15
 
In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».  

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